DECATHLON + ARSUTORIA: IL DESIGN 3D AI SUOI MASSIMI

Notizia pubblicata su Arsutoria 500, speciale "Making of School". Settembre 2025

Il gruppo di 3D designer di Decathlon ha organizzato un workshop rivolto agli studenti di Arsutoria per condividere le best practice dell’azienda e formare le nuove generazioni.

C’è un momento, ed è questo, in cui le tecnologie specializzate per le calzature si alleano con i software che hanno rivoluzionato il mondo del cinema e dei videogiochi per ripensare i processi di design review, marketing, vendita B2B e coinvolgimento dei consumatori.

Un tempo c’erano i CAD calzaturieri, creati per sostituire i pantografi ed elaborare, con un computer, lo sviluppo delle taglie. Questi software per molti anni sono stati usati per digitalizzare i modelli di cartoncino e per preparare i file da trasmettere ai tavoli di taglio.

Poi è arrivato ICad3D+, il software sviluppato da Inescop e commercializzato da RED21 a livello internazionale. Oggi conta quasi 1.000 licenze installate in tutto il mondo. Un programma nato 20 anni fa dalla medesima squadra di sviluppatori che aveva scritto EasyLast, il software per la progettazione tecnica delle forme, indiscusso leader del settore, commercializzato da NewLast.

Avendo insegnato per anni che ‘the last comes first’, non ci è sembrato vero che Inescop, dopo aver sviluppato il software per le forme, avesse deciso di creare un software per il design 3D e lo sviluppo tecnico delle calzature”, racconta Matteo Pasca, direttore di Arsutoria School. “Decidemmo di offrire il nostro aiuto, così come avevamo fatto nei confronti di Shoemaster, Crispin e RomansCAD. Il nostro direttore tecnico, Paolo Marenghi, ha dedicato centinaia di ore, in tutti questi anni, a lavorare assieme al gruppo degli sviluppatori di Elda.”

ICad3d+ è, oggi, alla base del corso di design 3D delle calzature di Arsutoria School con cui vengono creati i modelli 3D. “Avere docenti esperti di questo strumento, ci ha permesso sia di collaborare con le grandi aziende che hanno iniziato ad usarlo, sia di fare placement dei nostri studenti in alcuni dei brand più importanti”, prosegue Pasca. “È capitato con Ernesto Maldonado che, dopo essersi diplomato in Arsutoria, ha trovato lavoro in Francia nella squadra di 3D design di Decathlon. Dopo alcuni anni, Ernesto ci ha contattato e ci ha proposto di organizzare un progetto assieme ai nostri studenti.

ERNESTO MALDONADO DURANTE IL PRIMO INCONTRO CON GLI STUDENTI ARSUTORIA

Il team Substance di Adobe aveva appena terminato un progetto didattico con la scuola francese Creapole, in collaborazione con il marchio svizzero di scarpe On Running. Gli insegnanti di Arsutoria hanno studiato, in accordo con Alwyn Hunt, direttore delle partnership di Adobe, e con il team di Ernesto, un modo per coinvolgere gli studenti del corso di 3D design calzature. Ne è nato un workshop per realizzare i digital twin delle scarpe da running del marchio Kiprun di Decathlon.

Era necessario, però, fare un upgrade delle nostre competenze sull’utilizzo dei software Adobe Substance”, sottolinea Valentino Parlato, coordinatore del corso di 3D design calzature in Arsutoria, “così abbiamo contattato un guru assoluto: il 3D artist Federico Abram che ha lavorato per studi cinematografici internazionali agli effetti speciali di film del livello di Capitan American. Federico ci ha aiutato a creare un programma didattico specifico per l’utilizzo di questi software nel settore delle calzature. Adobe ha fatto ancora di più e ha messo a disposizione Emily Bisset, evangelist dei software Substance.”

IL RENDER 3D REALIZZATO DA FEDERICO ABRAM DELLA SUTOR S, SCARPA SVILUPPATA DAL TEAM ARSUTORIA PER I CORSI DI 3D DESIGN.
GLI STUDENTI ARSUTORIA APPROFONDISCONO IL SOFTWARE ADOBE SUBSTANCE GUIDATI DA EMILY BISSET

Durante il workshop Ernesto Maldonado e il suo team leader Yoann Rousseau, Footwear Digital Chain Project Leader di Decathlon France, hanno accompagnato gli studenti di Arsutoria, passo dopo passo, nella realizzazione di 3D design di qualità straordinaria alternando l’impiego di ICad3d+, Substance Painter e Blender.

YOANN ROUSSEAU PROSEGUE IL BRIEF CON GLI STUDENTI ARSUTORIA

Non è ancora possibile mostrare i risultati del progetto perché il workshop è stato organizzato su modelli Kiprun che verranno lanciati sul mercato entro la fine del 2025. Quindi, se ne volete sapere di più, rimanete sintonizzati.

Dietro le quinte della Sutor S: il secondo capitolo del nostro viaggio

Arsutoria School presenta Sutor S, una sneaker sviluppata con il designer Alessandro Viganò che unisce l'estetica moderna alla tradizione artigianale. Dalla scelta della suola all'assemblaggio della tomaia, ogni dettaglio è stato realizzato internamente per insegnare agli studenti l'intero processo di produzione delle scarpe. Nell'ambito del progetto "Shoe Making: Sneakers", i partecipanti creeranno una versione semplificata della sneaker e ne porteranno a casa un paio.

Dopo il progetto Sutor V creato assieme a Drop Studio, Arsutoria School lancia il progetto Sutor S, nato assieme ad Alessandro Viganò, docente della scuola, storico designer di alcuni dei brand più iconici di sneaker e fondatore del brand Hidn-Ander.

L’idea alla base del progetto era quella di realizzare una sneaker dal design accattivante ed attuale ma che contenesse in sé alcuni degli elementi tipici del savoire faire made in Italy.

La scelta è ricaduta su una suola a cassetta tipica del design “court” e su una tomaia in pelle di vitello montata con elementi in pelle scamosciata ed un profilo posteriore in pelle abrasivata sul quale domina il simbolo della scuola realizzato in micro-iniezione.

Come spesso accade il processo è iniziato con la selezione di una suola. La scelta è ricaduta sul modello “Stan” del suolificio marchigiano Margom, una suola a cassetta stampata in gomma che è disponibile in tanti colori diversi già in tutte le taglie dal 35 al 46. La messa a punto della forma ha richiesto un poco più di tempo: il direttore tecnico della scuola Paolo Marenghi che ha gestito lo sviluppo del progetto aveva inizialmente selezionato una forma assieme al designer Alessandro Viganò. Dopo le prime prove di calzata, tuttavia, è stato necessario richiedere un supporto ai tecnici del formificio per una messa a punto di alcune delle proporzioni della forma per assicurare il massimo del confort alla calzata.

Tutto il processo di sviluppo della tomaia è stato gestito all’interno del laboratorio della scuola. Il nostro direttore Paolo ha realizzato il modello, ha scelto i materiali ed assieme ad Adriana ha messo a punto le tomaie. Si tratta di un modello con alcuni dettagli che richiedono abilità nella fase di preparazione ed in quella di giunteria: l’elemento in pelle scamosciata che parte sul profilo posteriore e termina sulla punta della sneaker ad esempio è completamente piegato, diversamente da molti modelli disponibili sul mercato che per semplicità lasciano i riporti degli occhielli a taglio vivo cioè senza alcuna lavorazione.

Inizialmente, il modello della sneaker era stato progettato per una costruzione strobel che assicura leggerezza e flessibilità alla tomaia. Una volta montati i primi prototipi ed indossati per alcuni giorni, ci siamo resi conto che la costruzione montata sarebbe stata più adatta rispetto alla costruzione strobel e abbiamo modificato il modello.

Un prodotto tecnico e fashion

Ogni dettaglio della tomaia è stato studiato per ottenere un equilibrio perfetto tra design e funzionalità, rendendo la Sutor S una vera fashion sneaker con un cuore artigianale.

Uno degli elementi distintivi è senza dubbio il colletto posteriore con il logo Sutor, realizzato in TPU grazie alla collaborazione con l’azienda New and Best di Barletta, azienda leader nel campo delle lavorazioni speciali. La tecnica di micro-iniezione utilizzata è una lavorazione complessa di stampaggio che prevede la realizzazione di uno stampo e l’iniezione del materiale termoplastico. Il risultato è un logo resistente e durevole nel tempo nonostante si trovi in una zona soggetta alle sollecitazioni.

Learn it. Make it. Wear it.

Il progetto Sutor S nasce per la didattica della scuola Arsutoria: gli studenti del corso Shoe Making di 2 settimane a Milano lavoreranno ad un modello semplificato di questa sneaker e al termine del corso riceveranno un paio di Sutor S.

Abbiamo scelto questo modello perché è ispirato ad una sneaker evergreen ma contiene elementi avanzati di modelleria tecnica che vogliamo che i nostri studenti capiscano ed imparino” rivela il nostro direttore tecnico Paolo Marenghi. “Sarà per loro un’occasione per provare con le proprie mani a realizzare un prodotto con le tipiche caratteristiche del made in Italy” prosegue Paolo “e stiamo anche preparando una sorpresa per i partecipanti che permetterà loro di scoprire come l’innovazione tecnologica tipica delle calzature dei giganti dello sport può essere applicata anche ai prodotti tipici della manifattura italiana”.

Vuoi vivere in prima persona l’esperienza di realizzare le scarpe del progetto Sutor S?

Ti aspettiamo alle prossime edizioni del corso “Shoe Making: Sneakers”.

  • 1 dicembre – 12 dicembre 2025
  • 7 aprile – 17 aprile 2026
  • 20 luglio – 31 luglio 2026
  • 30 novembre – 11 dicembre 2026

Desideri comprendere l’intero processo, dall’amimg dei modelli alla realizzazione dei campioni? Allora partecipa al nostro Percorso tecnico della calzatura

  • Gennaio 07, 2026 → Aprile 17, 2026
  • Aprile 20, 2026 → Luglio 31, 2026
  • Agosto 31, 2026 → Dicembre 11, 2026

ITS SMART Academy e Arsutoria: formazione per Maestri Artigiani

Corso ITS per Maestri Artigiani del Sistema Moda, sviluppato da Fondazione ITS Smart Academy in collaborazione con Arsutoria School

Nel cuore del distretto calzaturiero marchigiano, a Porto Sant’Elpidio, nasce un percorso formativo d’eccellenza: il corso ITS per Maestri Artigiani nell’ambito del sistema Moda, sviluppato dalla Fondazione ITS Smart Academy in collaborazione con Arsutoria School. Un’opportunità unica per chi desidera specializzarsi nel settore calzaturiero, acquisendo competenze tecniche di alto livello e un contatto diretto con le aziende del territorio.

Un percorso strutturato per formare i professionisti di domani

Il corso si svolge a:

Porto Sant’Elpidio – Villa Baruchello – via Belvedere, Italia

MAPS

Un percorso strutturato per formare i professionisti di domani

Il corso prevede 1000 ore di didattica e 800 ore di tirocinio in azienda, per garantire una formazione completa e un inserimento immediato nel mondo del lavoro. Arsutoria School cura 800 delle 1000 ore di formazione, portando la sua esperienza e metodologia didattica direttamente nelle Marche.

Il programma include materie fondamentali, alcune in comune con i corsi erogati a Milano e altre specifiche per il territorio. Vengono organizzate visite aziendali presso le numerose fabbriche locali, favorendo un’immersione diretta nella realtà produttiva del Made in Italy. Tra le aziende partner del progetto spicca il Formificio Romagnolo, leader nella produzione di forme per calzature, che offre agli studenti un’esperienza pratica unica.

Didattica innovativa e nuove collaborazioni

L’edizione 2025 del corso introduce un’importante novità: una settimana interamente dedicata alla progettazione e produzione delle forme per calzature, un approfondimento mai realizzato prima nemmeno nei corsi di Milano. Grazie alla collaborazione con Newlast, azienda specializzata in tecnologia CAD/CAM per la progettazione delle forme, gli studenti avranno l’opportunità di comprendere l’intero processo, dalla progettazione digitale alla realizzazione fisica.

Un corso altamente specializzante e gratuito

L’ITS di Porto Sant’Elpidio rappresenta un’opportunità concreta per chi vuole entrare nel settore della moda-calzatura con una preparazione tecnica di altissimo livello. Il corso è completamente gratuito e garantisce un tasso di occupazione superiore all’85% tra i diplomati. Grazie alla stretta collaborazione con le imprese locali, gli studenti hanno la possibilità di costruire un network solido e inserirsi rapidamente nel mondo del lavoro.

Le competenze che acquisirai

Durante il biennio formativo, gli studenti impareranno a:

  • Ideare collezioni e linee originali
  • Definire i materiali e i processi produttivi
  • Gestire la produzione e il controllo qualità
  • Utilizzare software avanzati per la progettazione di calzature e componenti
  • Comprendere le esigenze delle aziende del settore lusso/moda

Un’esperienza formativa immersiva

Oltre alle lezioni in aula, il corso prevede:

  • Visite in aziende del settore calzaturiero
  • Seminari con esperti del settore
  • Utilizzo di tecnologie innovative (CAD/CAM, modellazione 3D, automazione industriale)
  • Fiere di settore e workshop esperienziali
  • Tirocinio in aziende di prestigio

Perché scegliere l’ITS Smart Academy con Arsutoria School?

  • L’unico ITS per la moda presente nelle Marche
  • Collaborazione con aziende leader del settore
  • Opportunità di lavoro concrete e immediate
  • Focus sulle competenze tecniche più richieste dalle aziende
  • Valorizzazione dell’artigianalità e del Made in Italy

Grazie alla sinergia tra ITS Smart Academy e Arsutoria School, il corso offre un percorso formativo senza eguali, in grado di rispondere alle richieste del mercato e di formare i maestri artigiani del futuro. Un’occasione imperdibile per chi desidera entrare nel mondo della calzatura con una preparazione solida e specializzata.

Il sogno Sutor: nascono le sneakers “made in Arsutoria”

Siamo partiti da un modello in canvas con suola in gomma vulcanizzata; abbiamo continuato con una allacciata in pelle dai dettagli pregiati, montata con suola a cassetta; il terzo modello presenta una suola fresata in micro e una costruzione di tomaia più sportiva; infine, una tomaia in maglia, cucita Strobel con suola ultra-leggera.

Dopo vent’anni di lavoro in Arsutoria mi sono chiesto: nella nostra scuola, da quasi un secolo, insegniamo a tutti come si fanno le scarpe, come è possibile che non ne abbiamo mai realizzato un paio per noi? C’è un detto che a volte mi torna alla mente: “chi sa, fa; chi non sa, insegna”. Il progetto Sutor nasce per dimostrare che questo detto non riguarda gli insegnanti dell’Arsutoria. Dopotutto chi, lavorando nel nostro settore, non ha sognato almeno una volta di indossare un paio di scarpe che si è realizzato da solo?

Realizzare scarpe, però, non è un lavoro da solista. È piuttosto un gioco di squadra, una melodia che richiede una intera orchestra per essere suonata. Allora, abbiamo deciso di coinvolgere una serie di amici: designer che insegnano o hanno insegnato nella nostra scuola, aziende che producono i materiali o che eseguono lavorazioni sui materiali, fabbriche grandi e piccole con le quali lavoriamo, o abbiamo lavorato in passato, e con cui si è creata un’amicizia tale che, quando abbiamo occasione di sentirci e affrontare dei progetti insieme, è per tutti un piacere.

Come abbiamo scelto i modelli? Siccome non perdiamo l’abitudine di voler usare tutto quello che facciamo per insegnare qualcosa alle nuove generazioni, la scelta è stata quella di partire da quattro sneaker che presentano materiali e caratteristiche realizzative diverse. Tutte, però, rigorosamente “made in Italy”.

Siamo partiti da un modello in canvas con suola in gomma vulcanizzata; abbiamo continuato con una allacciata in pelle dai dettagli pregiati, montata con suola a cassetta; il terzo modello presenta una suola fresata in micro e una costruzione di tomaia più sportiva; infine, una tomaia in maglia, cucita Strobel con suola ultra-leggera.

Matteo Pasca

La Sutor-V

La costruzione “vulcanizzata” della suola è una tecnica affascinante di cui, in Italia, si sono perse le tracce ormai da anni. La suola viene costruita assemblando strisce di gomma ed eseguendo un primo incollaggio alla tomaia che viene reso definitivo all’interno di un’autoclave, dove avviene la vera e propria vulcanizzazione. Si tratta di una tecnica antica, nata negli Stati Uniti. Alcuni dei marchi che ancora oggi contribuiscono a tenere viva la fama di questa tecnica sono Converse, Superga e Vans. E sono molti i marchi che vantano nelle loro collezioni almeno un modello con suola vulcanizzata.

Non più di un anno fa abbiamo conosciuto Leonardo Ricco, uno strepitoso ragazzo di Barletta. Nato in mezzo alle scarpe: per anni si è occupato di venderle per poi, nel tempo, avvicinarsi alla produzione. Leonardo aveva un sogno: riportare la tecnica della vulcanizzazione in Italia. Come ogni imprenditore di carattere, assieme alla sua compagna di vita, nel 2017 apri’ l’azienda Drop Studio e, dopo anni di analisi e progettazione, nel 2021 dedicò un ramo di azienda esclusivamente alla produzione di scarpe con suola vulcanizzata.

Il modello Sutor-V, dove la ‘V’ si riferisce proprio alla suola vulcanizzata, non poteva che nascere, quindi, dalla sinergia tra Leo e il nostro direttore tecnico, Paolo Marenghi. Siamo stati alcuni giorni a Barletta e abbiamo lavorato assieme. Ne è uscita la prima versione di questa scarpa. Guardate il video che abbiamo girato in Drop Studio mentre lavoravamo al progetto e diteci se vi piace e vi ispira. Noi intanto abbiamo le nostre Sutor-V ai piedi e questo primo risultato ci riempie di orgoglio.

Ti interessa approfondire le possibilità della tecnica della vulcanizzazione?

Unicità, Qualità e MadeInItaly: sono le tre parole che distinguono le luxury sneakers della Drop Studio, Il calzaturificio pugliese che ha riportato in Italia la tecnica della vulcanizzazione in autoclave, non più esistente dal 1970.

Dopo 18 anni di esperienza nel settore, l’azienda Drop Studio, guidata da Leonardo Ricco, è l’unica in Italia a creare suole a mano e a vulcanizzarle in autoclave.«Grazie alla lavorazione a mano, tutta svolta nei nostri stabilimenti, ogni stagione produciamo design nuovi, difficilmente replicabili, che incontrano il gusto stilistico delle griffe per cui lavoriamo. ll fondo vulcanizzato, – spiega Leonardo – proprio perché fatto a mano può essere costruito, pezzo dopo pezzo, a proprio piacimento, personalizzato per altezze, spessori, trame e colori».

Certificazioni come ISO 9001, GRS, ed Ecolabel garantiscono la qualità, facendo di Drop Studio un leader nell’innovazione e nella sostenibilità del mercato del lusso.

Per chi volesse approfondire di più sul know-how di Drop Studio, la tecnica della vulcanizzazione ed entrare in contatto per la produzione di scarpe vulcanizzate, clicca qui.

Ti interessa il mondo delle sneaker?

La progettazione dei modelli delle scarpe è da sempre l’argomento per il quale la scuola Arsutoria è conosciuta nel mondo. Se sei interessato a scoprire le tecniche per la progettazione dei modelli prenditi un attimo per capire se uno dei corsi Arsutoria può fare al caso tuo.

Diploma annuale di calzature

Il diploma annuale, a Milano, è il corso più completo in Arsutoria perché include sia la formazione tecnica sia il design delle collezioni e la modellazione 3D. La progettazione delle sneaker ha un ruolo centrale nella didattica che comprende tra le altre delle ore dedicate esclusivamente al design e alla progettazione delle suole. Al termine delle 30 settimane di didattica i partecipanti dedicano 8 settimane allo sviluppo dei prototipi di scarpe e alla partecipazione agli industry project con aziende del settore.

Corso tecnico di 15 settimane

Le più di 400 ore di formazione del corso presenziale Arsutoria hanno cambiato la vita a più di una persona. Le aziende sono alla ricerca dei profili con competenza tecnica. Durante queste ore ti guideremo non solo alla scoperta delle tecniche tradizionali ma anche all’uso del CAD ed imparerai a realizzare in autonomia i primi prototipi delle scarpe su cui stai lavorando.

Corso part time del sabato

Altro corso storico della scuola Arsutoria, frequentato da chi non può dedicare 15 settimane full time alla formazione. Da alcuni anni lo abbiamo trasformato per venire incontro a chi è in difficoltà a raggiungere Milano. Solo alcune giornate sono in presenza, le altre sono da remoto.

Corsi Online

Per chi vuole la totale libertà di organizzarsi la formazione senza vincoli di tempo e di luogo. I corsi online di Arsutoria sono sempre accompagnati dagli insegnanti esperti della scuola che seguono il tuo percorso passo per passo. Abbiamo voluto dividere la formazione sulla modelleria in tre parti: scarpe da uomo, scarpe da donna e sneaker.

Corso online propedeutico

E se il tuo obiettivo non è quello di imparare a realizzare i modelli ma piuttosto quello di conoscere meglio il mondo delle calzature in generale e delle sneaker in particolare, prova le video lezioni del nostro direttore didattico Paolo Marenghi che ha spiegato queste materie a centinaia di professionisti in tutto il mondo.

Il fascino delle tendenze: la rivista della Workshop School

In un mondo in rapida evoluzione come quello della moda, dove le tendenze cambiano con la stessa rapidità delle stagioni, esiste un faro, un punto fermo per costanza e qualità che ha guidato gli appassionati ed i professionisti del settore per oltre settant’anni: la rivista Arsutoria ed il suo archivio storico. Dal 1947, la casa […]

In un mondo in rapida evoluzione come quello della moda, dove le tendenze cambiano con la stessa rapidità delle stagioni, esiste un faro, un punto fermo per costanza e qualità che ha guidato gli appassionati ed i professionisti del settore per oltre settant’anni: la rivista Arsutoria ed il suo archivio storico.

Dal 1947, la casa editrice non è solo stata testimone ma anche narratrice e anticipatrice delle evoluzioni nel mondo delle calzature e della pelletteria, accompagnando sua sorella in ambito formativo, Arsutoria School, nell’istruire i professionisti più brillanti dell’industria.

Arsutoria School e la rivista Arsutoria sono profondamente radicate nell’industria, in costante dialogo con le aziende che producono scarpe e borse e collaborano con alcuni dei più grandi brand del mondo. Questa connessione garantisce che la formazione offerta sia non solo teoricamente solida ma anche immensamente pratica e direttamente applicabile nel mondo reale, come nel percorso Design Path della nostra offerta formativa.

Un Archivio Storico di Inestimabile Valore

L’archivio storico delle riviste Arsutoria ed Arpel è un vero e proprio tesoro che racconta la storia della calzatura e della pelletteria mondiale. Ogni copertina, ogni articolo, ogni immagine è una finestra aperta sul passato, che mostra le evoluzioni dello stile, dei costumi e delle tecniche produttive. Questa ricca eredità è una risorsa inestimabile per studenti, designer e professionisti che vogliono comprendere le radici e le traiettorie delle tendenze attuali.

Arsutoria School, la workshop school di calzature e pelletteria leader nel settore, si avvale dell’enorme patrimonio di conoscenze della casa editrice e delle sue riviste per strutturare programmi formativi unici che rispondono all’esigenze del mercato. Qui, la teoria incontra la pratica: gli studenti partono dalle tecniche tradizionali per giungere alle ultime innovazioni sia di design che produttive per diventare i futuri leader dell’industria dell’accessorio.

Viaggio nel passato, scopriamo le copertine più inedite grazie all’archivio storico delle riviste Arsutoria ed Arpel, ora disponibile online su Arsutoria Studio:

Il nuovo sito di Arsutoria Studio, grazie a tutte le riviste disponibili online, è un ponte tra passato e futuro, offrendo agli studenti della Workshop School una prospettiva unica che integra la profonda comprensione storica con un acuto senso delle dinamiche contemporanee. Questa sinergia non solo arricchisce l’esperienza formativa, ma fornisce anche agli studenti gli strumenti per innovare e influenzare l’industria in modo significativo.

Arsutoria Studio non è solo un sito; è un compagno di viaggio, un mentore che guida attraverso la storia e le evoluzioni dell’industria delle calzature e della pelletteria. Insieme alla Scuola, costituisce una combinazione potente che prepara i professionisti a fare la differenza nel mondo delgli accessori, fornendo una comprensione profonda del passato e una visione chiara del futuro

Se sei interessato a diventare un designer di scarpe o accessori, ti invitiamo a far parte del Diploma Annuale Accessori (70 settimane), un’opportunità straordinaria per coloro che desiderano acquisire o arricchire le proprie competenze tecniche e di design nel settore delle calzature e della pelletteria.

Se sei interessato a esplorare questo prezioso archivio, puoi accedervi online sottoscrivendo un abbonamento ArsPlatinum.

Arsutoria School aderisce a Leather Naturally per sostenere l’uso della pelle

A partire da quest’anno, Arsutoria School è diventata membro di Leather Naturally, un’associazione internazionale di cui fanno parte associazioni, conciatori, produttori di ausiliari chimici e tecnologia conciaria di tutto il mondo, nata per contrastare gli attacchi ingiustificati alla pelle attraverso la diffusione di informazioni chiare e complete basate su fatti e dati scientifici. Ars Tannery, […]

A partire da quest’anno, Arsutoria School è diventata membro di Leather Naturally, un’associazione internazionale di cui fanno parte associazioni, conciatori, produttori di ausiliari chimici e tecnologia conciaria di tutto il mondo, nata per contrastare gli attacchi ingiustificati alla pelle attraverso la diffusione di informazioni chiare e complete basate su fatti e dati scientifici.

Ars Tannery, la rivista del gruppo Edizioni AF che si occupa di sostenibilità nei processi di concia della pelle, è media partner di Leather Naturally fin dalla sua nascita.

E così quest’anno, anche Arsutoria School ha deciso di dare il suo contributo e sostenere Leather Naturally, diventandone membro.

Che cos’è Leather Naturally?

Leather Naturally è un’associazione non-profit con sede in Olanda che si occupa di educare e promuovere l’utilizzo della pelle. La sua mission è quella di incentivare l’uso della pelle sostenibile in tutto il mondo e di ispirare e informare designer, creatori e consumatori sulla sua bellezza, qualità e versatilità.

Sul suo sito è presente una sezione contenente schede informative sulla pelle e sulla sua produzione. Questi report sono accessibili e facilmente scaricabili per chiunque, educatori, studenti e tutti coloro che desiderano accedere a informazioni trasparenti riguardanti il settore della pelle.

Oltre che attraverso il sito e i principali canali social, da poco più di un anno Leather Naturally promuove la cultura della pelle anche attraverso la nuova piattaforma di comunicazione globale Metcha, una sorta di magazine online mirato alla conquista del pubblico più giovane.

Metcha tratta argomenti legati alla moda e al design, pubblicando foto di prodotti innovativi, interviste a stilisti di punta e articoli di vario tipo legati alla bellezza e alla sostenibilità dei prodotti in pelle. Uno dei punti di forza di Metcha è la collaborazione con brand e designer che raccontano le loro esperienze con la pelle offrendo interessanti testimonianze di storie di successo.

Perché Arsutoria School ha deciso di aderire a Leather Naturally

La pelle, oltre a essere un materiale di notevolissimo pregio e bellezza, ha delle caratteristiche che la rendono molto più eco-sostenibile rispetto a svariati concorrenti.

È un materiale che garantisce un’elevata durata del prodotto nel tempo, è totalmente riciclabile, versatile e può essere facilmente riparato. È di origine 100% naturale e se trattato correttamente, attraverso lavorazioni sostenibili ed eco-compatibili, risulta essere uno dei migliori alleati per creare prodotti a basso impatto ambientale.

È proprio per questo che in Arsutoria School, da sempre, promuoviamo l’utilizzo della pelle all’interno dei nostri corsi. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i nostri studenti all’utilizzo di un materiale che è sinonimo non solo di un prodotto di qualità ma anche, e soprattutto, di un prodotto creato nel rispetto dell’ambiente. Insegniamo loro come trattare correttamente questo materiale, riservandogli il rispetto dovuto.

Ecco perché ci è sembrato naturale entrare a far parte di questa realtà. Perché Leather Naturally sostiene e promuove un concetto a cui Arsutoria School è profondamente e intimamente legata, da sempre.

Da Arsutoria School a Serapian Milano e Seymechamlou con i tirocini di Fondazione Cologni

Arsutoria School supporta ormai da anni il progetto “Una scuola, un lavoro. Percorsi di Eccellenza” organizzato dalla Fondazione Cologni. Il progetto, che prevede l’attivazione di tirocini presso realtà molto importanti nell’ambito dell’artigianato, vede coinvolta la nostra scuola sia nel settore della pelletteria che della calzatura.

Arsutoria School supporta ormai da anni il progetto “Una scuola, un lavoro. Percorsi di Eccellenza” organizzato dalla Fondazione Cologni.

Il progetto, che prevede l’attivazione di tirocini presso realtà molto importanti nell’ambito dell’artigianato, vede coinvolta la nostra scuola sia nel settore della pelletteria che della calzatura.

Diverse le aziende con cui abbiamo collaborato e dove alcuni dei nostri studenti più talentuosi sono ormai parte dello staff.

Anche nell’edizione di quest’anno, 2019-2020, nonostante le difficoltà, le realtà che hanno accettato di accogliere i nostri studenti per svelare loro i segreti del mestiere sono due vere e proprie eccellenze di settore:

  • Seymechamlou, l’azienda di calzature femminili che per prima ha realizzato le creazioni dello stilista Christian Louboutin;
  • Serapian – Milano del gruppo Richemont, una delle più note maison milanesi di alta pelletteria.

Prima di svelare gli ex studenti di Arsutoria School che sono riusciti con il loro talento ad aggiudicarsi questa occasione unica, vogliamo farti conoscere più da vicino il progetto.

Che cosa è il progetto “Una scuola, un lavoro. Percorsi di Eccellenza”

Una scuola, un lavoro. Percorsi di Eccellenza” è un progetto realizzato dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, una organizzazione non profit nata a Milano nel 1995 per volontà di Franco Cologni.

Il suo obiettivo è quello di salvaguardare le attività artigianali a rischio, contribuendo alla formazione di nuove generazioni di Maestri d’Arte.

A questo scopo la Fondazione Cologni promuove, sostiene e realizza una serie di iniziative culturali, scientifiche e divulgative rivolte principalmente ai giovani, di cui fanno parte anche i tirocini formativi del progetto “Una scuola, un lavoro. Percorsi di Eccellenza”.

Questi percorsi formativi sono finalizzati alla formazione di giovani talenti nell’ambito dell’alto artigianato e prevedono il loro inserimento nel mondo del lavoro.

In questa sua attività di formazione e orientamento, la Fondazione collabora con Scuole e Istituti di alto profilo, tra cui anche Arsutoria School.

Com’è costituito il progetto formativo “Una scuola, un lavoro”

Seymechamlou
Credits: @PeterElovich, Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, unascuolaunlavoro.it

Il progetto formativo “Una scuola, un lavoro” si articola in tre fasi principali:

  • La selezione;

  • Il Mini Master;

  • L’avviamento dei tirocini.

Un’attenta Commissione speciale valuta le candidature e i progetti presentati dalle scuole.

Dopo aver decretato i migliori, i vincitori della borsa hanno la possibilità di accedere a un Mini Master articolato in 4 moduli che rispecchiano i temi attuali del mondo dell’artigianato:

  • Storia delle Arti Applicate;

  • Progettazione;

  • Gestione della micro-impresa;

  • Comunicazione digitale.

Al termine di questo mini-master viene attivato il tirocinio della durata di sei mesi presso la realtà artigiana prescelta e resasi disponibile, per il quale il tirocinante riceverà anche un’indennità monetaria.

Chi sono i tirocinanti Arsutoria School dell’edizione 2019-2020 

Due donne ed entrambe giovanissime, Valentina Marasco e Rita Lionetti sono le nostre ex studentesse candidate e selezionate dalla Fondazione Cologni per l’edizione “Una scuola, un lavoro” 2019-2020.

Entrambe da sempre appassionate di moda, hanno trovato in Arsutoria School e Fondazione Cologni una grandissima opportunità di crescita professionale, con l’occasione di accedere a un tirocinio formativo davvero esclusivo: Valentina presso Seymechamlou e Rita presso Serapian

Valentina Marasco – Seymechamlou 

Credits: @PeterElovich, Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, unascuolaunlavoro.it

Valentina Marasco, originaria di Vigevano, ha frequentato presso di noi il corso di modelleria borse e il corso di modelleria calzature, specializzandosi come profilo tecnico modellista. Entrambi i corsi le hanno permesso di acquisire conoscenze tecniche e pratiche riguardanti pelli, tessuti e rinforzi.

Valentina è stata selezionata dalla Fondazione Cologni per accedere al Mini Master e successivamente, a partire da febbraio, al tirocinio formativo della durata di sei mesi presso l’ufficio modelleria di Seymechamlou, l’azienda di Parabiago che produce scarpe Louboutin.

A seguito della sospensione dovuta all’emergenza sanitaria, il tirocinio, ripreso a giugno, si prolungherà fino a novembre 2020.

Durante tutti questi mesi Valentina avrà l’opportunità di affiancare il tutor, Federico Barera, coordinatore dello sviluppo prodotto di Seymechamlou. Assieme ai suoi colleghi, Federico trasmetterà a Valentina la passione e la tecnica necessarie a ottenere un prodotto di alta qualità.

Apprenderà il disegno su forma, il CAD e controllerà la creazione del prototipo, confrontandosi con gli addetti alle lavorazioni taglio, orlatura, assemblaggio e fissaggio.

“In questo modo scopro le sfaccettature e i diversi aspetti di questo lavoro: artistico, tecnico e produttivo. Cerco di fare mio ogni insegnamento, così da poter realizzare le idee dei grandi stilisti, ma anche ottimizzare il lavoro per rispettare le esigenze dettate dai ritmi della produzione” – Valentina Marasco, tratto da unascuolaunlavoro.it.

Rita Lionetti – Serapian Milano

Credits: @PeterElovich, Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, unascuolaunlavoro.it

Anche lei classe 1994, Rita Lionetti, di origini campane, ha frequentato presso la nostra scuola un corso per addetti al banco pelletteria.

Grazie a questa opportunità, Rita ha l’occasione di approfondire le conoscenze apprese durante il nostro corso attraverso un tirocinio formativo in una delle più note maison milanesi di alta pelletteria, Serapian Milano.

Il tirocinio è stato attivato a dicembre 2019 e terminerà a fine settembre 2020, dopo l’interruzione dovuta alla crisi sanitaria.

Rita Lionetti può approfittare degli insegnamenti della sua tutor Anna Gagliardi, nominata Maestro d’Arte e Mestiere nel 2018, da cui può apprendere le abilità artigianali e le storiche tecniche di lavorazione dell’atelier milanese, come il mosaico.

“Mi auguro di imparare a padroneggiare le tecniche di lavorazione proprie dell’alta pelletteria che da sempre connotano le creazioni Serapian. Il mio obiettivo sarà quello di interpretarle attraverso l’estro e la capacità creativa che mi contraddistinguono” – Rita Lionetti, tratto da unascuolaunlavoro.it.

Un’occasione unica per la nascita di nuovi talenti

Per chi sogna di lavorare nel mondo della pelletteria e della calzatura, un’esperienza come questa è un’occasione davvero unica e irripetibile.

I nostri studenti hanno la possibilità di conoscere da vicino i procedimenti e le dinamiche che governano il mondo dell’artigianato calzaturiero e di pelletteria, facendo incetta di esperienze e conoscenze preziose.

Riteniamo che questa occasione offerta dalla Fondazione Cologni sia la perfetta conclusione di un percorso formativo d’eccellenza, che può fare la differenza in un futuro inserimento nel mondo del lavoro e nella nascita di nuovi talenti.